Fare ricerche online (e non farsi fregare)
Fare una ricerca sul web? Niente di più facile direte voi. Ma farla in modo efficace, senza perdere tempo, può essere complicato. I tool per fare ricerche online sono infiniti, bisogna circoscrivere il campo solo ad alcuni che vanno studiati e conosciuti, devono diventare per voi come dei fedeli segugi.
Questo primo passo contribuisce a garantire che quello che troverete è vero. Qualche consiglio? Senza fare troppo i primi della classe, ecco come cavarsela e mettersi al riparo da fake news e inesattezze epocali.
https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale wikipedia, ovvero cultura (pedia) veloce (wiki), una enciclopedia open source che propone “fatti” e definizioni.
https://www.treccani.it/ l’enciclopedia per eccellenza, il “portale del sapere” con oltre un milione di voci.
https://scholar.google.it/ una piccola biblioteca online che offre (quasi sempre gratuitamente, articoli, libri ed estratti di conferenze. Tutto materiale utile per la ricerca di fonti autorevoli.
https://www.skuola.net/ se di notte ti svegli sudato perché il cane ti ha mangiato gli appunti della lezione, nessun problema, qui trovi gli appunti.
Fare ricerche online: tre consigli per non perdersi
Cerca sempre le informazioni su siti ufficiali e istituzionali come ad esempio il sito del governo, il sito di un ministero, il sito di un autore accreditato. Salvo che per i complottisti, è lo strumento più valido per non alimentare il “mercato delle fake news”.
Circoscrivi la ricerca: il tema “seconda guerra mondiale” potrebbe essere raccontato sia a livello di elementi storici e eventi (es. la battaglia di Stalingrado) oppure in termini di “costume”, ad esempio come viveva la gente durante la seconda guerra mondiale.
Dopo la prima pagina di Google, può esserci un modo che vale la pena essere esplorato: non sempre quello che ci viene proposto in prima battuta è quello che cerchiamo.